Dati aperti: la nuova licenza italiana

Pubblicata la IODL 2.0, nuovo riferimento per tutte le Amministrazioni che vogliano fare Open Data facilitando il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico.

Formez PA ha pubblicato una nuova licenza dell'Italian Open Data Licence (IODL 2.0), che si affianca alla IODL 1.0 già disponibile da aprile 2011. Con la IODL 2.0 viene fornito un altro strumento tutte le amministrazioni pubbliche che intendano aprire i loro dati facilitando il riutilizzo dell'informazione del settore pubblico.

La nuova licenza prevede che l’utente possa liberamente:
- consultare, estrarre, scaricare, copiare, pubblicare, distribuire e trasmettere le informazioni;
- creare un lavoro derivato, per esempio attraverso la combinazione con altre informazioni (il cosiddetto mashup), includendole in un prodotto o sviluppando un’applicazione informatica che le utilizzi come base dati.
 

La IODL 2.0 (pubblicata l'8 marzo 2012) ha caratteristiche di maggiore semplicità e comporta minori oneri per gli utenti, ai quali è chiesto in cambio solamente di indicare la fonte delle informazioni e il nome del soggetto che fornisce il dato, includendo possibilmente un link alla licenza.

Domande e risposte sulle licenze si trovano sul sito data.gov.it e, per ulteriori informazioni, è possibile consultare il gruppo dedicato alla IODL su InnovatoriPA.