Presentato Report Agenda Anticorruzione 2017: 566 i casi di corruzione riportati dai media

E' stato presentato nei giorni scorsi il Report "Agenda Anticorruzione 2017 - L’impegno dell’Italia nella lotta alla corruzione" di Trasparency Iternational Italia che approfondisce le dinamiche maggiormente a rischio tra pubblico e privato e mette in evidenza le lacune normative ancora esistenti nella lotta contro la corruzione come, tra le molte, quella che non tutela sufficientemente chi denuncia.

Il Report Agenda Anticorruzione 2017 di Trasparency Iternational è il risultato dell’analisi BICA – Business Integrity Country Agenda, che esamina in dettaglio il contributo di tutti i soggetti interessati al contrasto della corruzione, attivamente o passivamente, approfondendo con particolare attenzione le dinamiche maggiormente a rischio nei rapporti tra pubblico e privato.
Nel Report vengono evidenziate le lacune normative o le debolezze nell’applicazione delle leggi esistenti, e vengono suggeriti  degli spunti utili al legislatore e agli amministratori di enti sia pubblici che privati, per rafforzare i presidi anticorruzione nel Paese.

Secondo i dati della mappa della corruzione dall’inizio dell’anno ad oggi sono più di 560 i casi di corruzione riportati dai media. Di questi solo 27 hanno visto sentenze di assoluzione. 

In cima alla classifica dei settori in cui legge e pratica funzionano meglio nell’arginare i fenomeni criminali in oggetto, troviamo il sistema antiriciclaggio e gli obblighi di trasparenza a livello contabile. 

Tra le necessità che emergono dalla lettura dell'Agenda vi sono la legge sul whistleblowing, la regolamentazione del lobbying, il rafforzamento dei presidi anticorruzione negli enti pubblici dotando di maggiori risorse i Responsabili per la Prevenzione della Corruzione, una semplificazione delle leggi per evitare abusi e maggiori investimenti sull’educazione civica dei giovani, per formare una società più informata, consapevole e attiva.

 

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